Alcune curiosità storiche
Sembra che l’imperatore Enrico II, nel 1004, risalendo la Tresa, passò per Cadempino e soggiornò nel castello di Grumo.
Anche l’imperatore Federico Barbarossa pare abbia trascorso a Gravesano le feste di Pasqua del 1162 mentre scendeva verso l’Italia. Si dice che addirittura avesse assistito alle funzioni pasquali nella chiesa di San Pietro a Gravesano.
Queste notizie forniscono un’informazione importante riguardo a Gravesano perché sottolineano la sua appartenenza ad un territorio di passaggio tra nord e sud. Il villaggio si trovava infatti sulla direttrice che dal Gottardo portava alla valle della Tresa, e proseguiva verso sud lungo Luino e il lago Maggiore. Un passaggio quindi tra il Centro Europa e il Mediterraneo.
L’alluvione del 1951
L’alluvione del 1951 rappresenta sicuramente una delle catastrofi naturali più marcate per Gravesano. Da un rapporto tecnico redatto nel settembre 1952 si legge: “in seguito ai nubifragi dell’agosto e novembre 1951 i torrenti che in condizioni normali sono asciutti, o quasi, convogliarono enormi quantitativi di acque e materiali invadendo in parte il centro dell’abitato ed i terreni coltivi e provocando ingenti danni alle proprietà private e comunali”.
L’alluvione demolì le vie di comunicazione del paese e tra i paesi confinanti, asportò muretti a secco, danneggiò l’abbeveratorio del bestiame e l’acquedotto comunale.
Popolazione ieri e oggi
In passato il numero degli abitanti era annotato insieme ai paesi di Bedano e Manno. Si sa però che nel 1670 a Gravesano c’erano 28 famiglie; nel 1709 le famiglie erano scese a 24 con un totale di 111 abitanti. Nel 1900 i residenti erano 178 e via via il numero è andato aumentando negli anni: 213 nel 1930, 335 nel 1950, 428 nel 1970, 737 nel 1980. Oggi a Gravesano i residenti si avvicinano a 1400. I cittadini di Gravesano vengono chiamati "Maghitt".
Un comune piccolo
Gravesano è uno dei più piccoli comuni ticinesi. Con una superficie di 0,69 km2, si situa al terzo posto dietro a Grancia (0,63 km2) e Muralto (0,60 km2).
I confini di Gravesano a sud e a ovest, cioè verso Manno e Alto Malcantone, sono delimitati dal torrente Vallone; a nord, verso Bedano, dalla Val Finàa e ad est, verso Lamone, dal fiume Vedeggio.
Immagini storiche